Progetto carcere

Percorsi in alternativa alla detenzione carceraria per soggetti con problemi di dipendenza

Premessa

Dal 2012 cambia il quadro normativo sulle dipendenze in Trentino, di conseguenza le esigenze e le richieste per l'associazione si diversificano e aumentano da e per tutto il territorio trentino. Da questo momento , per noi sono aumentate, differenziandosi , le richieste di aiuto di ragazze e ragazzi detenuti principalmente nel carcere di Spini di Gardolo con pene relative ad atti criminali compiuti in relazione ad uno stato di dipendenza patoligica certificata. Ci chiedono, direttamente o tramite il loro legale di poter scontare la pena nei ns appartamenti. La nostra prassi è quella di dare sempre il consenso ad incontrarli in carcere per conoscerli o per ritrovarla. Quando giunge l'autorizzazione alle visite da parte del Giudice la Direttrice Terapeutica Dott..ssa Paola Maria Meina si reca a fare loro visita. Quando si riscontrano reciproche affinità e se da noi vi sono posti che garantiscano il buon esito della detenzione domiciliare allora procediamo affinché vi sia il consenso del Giudice al trasferimento.

Negli utlimi sei anni abbiamo ricevuto oltre venti richieste. Di queste ne sono state accolte dieci, otto delle quali sono andate a buon fine.




L'attenzione ai problemi legati alla giustizia non si limita alla accoglienza detentiva alternativa. Aiutiamo , qualora ci venga richiesto, ragazzi e famiglie a comprendere doveri e diritti legati alla dimensione legale. Aiutiamo nella ricerca del legale adatto, alla creazione della documentazione per poter accedere al gratuito patrocinio; attiviamo progetti di lavori socialmente utili. Siamo in stretta collaborazione con UEPE .