2014 - 2015
Per gran parte del 2014, il Punto Donna ha continuato a vivere grazie all’impegno e alla dedizione degli operatori e dei volontari dell’associazione. Con molta fatica, si sono messi a disposizione delle nostre donne per garantire loro quei momenti di incontro e relazione che si sono mostrati cosi efficaci nel far emergere quella “forza del femminile” che la dipendenza, lentamente, ha distrutto.
In questo periodo abbiamo vissuto molti momenti di difficoltà e sconforto nel vedere tutta quella sofferenza che chiedeva solo di essere ascoltata e nel non sapere fino a quando avremmo potuto incontrarla.
L’incontro con questa sofferenza e la consapevolezza che dovevamo continuare in questa impresa ci ha stimolato a presentare alla Provincia un progetto “vestito di nuovo”: un progetto, cioè, che affiancava alla prosecuzione delle iniziative già attivate altre iniziative che, sulla base dell’esperienza avuta, credevamo potessero realmente contribuire al benessere delle nostre donne.
Potete immaginare la nostra felicità quando, a settembre 2014, abbiamo ricevuto la comunicazione che il nostro progetto si era posizionato tra i primi in graduatoria e aveva ricevuto il massimo dei contributi previsti.
Da un lato, il Punto Donna ha proseguito con le iniziative che hanno caratterizzato il servizio fin dall’inizio: il gruppo di auto-mutuo aiuto per donne con problemi di abuso o dipendenza, lo spazio di ascolto e il sostegno telefonico, l’attività di sensibilizzazione alle differenze di genere sul territorio, la costruzione di alleanze con i servizi che si occupano di dipendenze e di problematiche al femminile presenti sul territorio, il laboratorio InVesto, la valorizzazione del volontariato come preziosa risorsa di relazione, la formazione.
Dall’altro lato, abbiamo strutturato nuove importanti iniziative con la preziosa collaborazione di alcune organizzazioni partner: il Comune di Trento, l’Associazione Savana, l’AMA (Associazione di Auto Mutuo Aiuto di Trento) e la LILA.
Con l'associazione La Savana si sono strutturati e realizzati nuovi laboratori del fare – cura di sé, musicoterapia, arte del movimento.
Con il Comune, l’AMA e la LILA, invece, si è lavorato nella direzione della condivisione dei casi di donne con problematiche di dipendenza e ci si è impegnati in un’attività di studio sulle modalità femminili di richiesta di aiuto e di relazione delle donne con i servizi, per poter comprendere insieme quali strategie possano essere messe in campo per agganciare e motivare le donne a esprimere i propri bisogni e rendere più efficaci le modalità di lavoro.
Un’altra novità riguarda le modalità di incontro di quelle donne che non possono fisicamente recarsi
all’associazione per ragioni diverse (arresti domiciliari, lontananza dalla sede, malattia, ...): è stato, dunque, istituito un servizio di domiciliarità che, in casi particolari, ha consentito di raggiungere le donne in difficoltà, dar loro sostegno e farle uscire dall’invisibilità.
Non da ultimo, il Comune di Trento ci ha donato un locale bagno nuovo nella nostra sede che ci ha permesso di attivare il servizio doccia e lavatrice.
Le nostre attività
Vincita del Premio Solidarietà 2015 promosso dalla Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale
Laboratorio InVesto e Mercatino di Natale
Partecipazione al Convegno sulle dipendenze organizzato da Edizioni Centro Studi Erickson (maggio 2015)